with/con:
Caroline Bachmann
Vera Trachsel
Yuwei Gong
Enea Toldo
18 Mar - 23 Apr 2023
Vernissage:
18 Mar 2023, 18h
Curated by:
Yimei Zhang
Tommaso Gatti
室内景观 (PAYSAGES INTÉRIEURS) fa de La Rada, spazio espositivo urbano, un paesaggio vegetale ed organico. Al suo interno si apre la possibilità di un nuovo tempo lento e ciclico - quello della crescita delle piante e delle stagioni che si succedono - e non più statico e frenetico, diventando un luogo dove sperimentare maniere d’abitare l’ambiente tra dentro e fuori, artificiale e naturale.
室内景观 (PAYSAGES INTÉRIEURS) turns La Rada, an urban exhibition space, into a vegetal and organic landscape. Inside it opens up the possibility of a new slow and cyclic time - that of the growth of plants and the succeeding seasons - and no longer static and frenetic, becoming a place to experiment with ways of inhabiting the environment between inside and outside, artificial and natural.
With the generous support of:
with/con:
Lorenzo Lunghi
Paolo Bufalini
06 Jun - 11 Jul 2023
Vernissage:
06 Jun 2023, 18h
Curated by:
Yimei Zhang
Tommaso Gatti
Data Mining è una mostra che presenta una selezione di opere di Paolo Bufalini e Lorenzo Lunghi, artisti la cui pratica guarda alla tecnologia con uno sguardo insolito, distante dal freddo rigore di chi se ne serve in maniera strumentale. Le opere in mostra si servono di luci ultraviolette a irradiazione germicida, concentratori di ossigeno, dispositivi di rilevazione di dati biometrici e tecniche arcaiche di divinazione, per creare un ponte tra tecnologia, suggestione poetica e pensiero magico. Il titolo della mostra fa riferimento al termine informatico che indica l’estrazione automatizzata di informazioni dalle profondità del web, ma apre a numerose possibili interpretazioni, alludendo a uno scavo che non è letterale, ma metaforico. Mentre Paolo Bufalini esplora le profondità del mondo onirico, e della memoria individuale e collettiva, attraverso inconsueti ritratti fotografici, Lorenzo Lunghi presenta una serie di misteriosi dispositivi scultorei che agiscono sull’infosfera della mostra, attivando processualità invisibili eppur cariche di simbologia.
Data Mining is an exhibition presenting a selection of works by Paolo Bufalini and Lorenzo Lunghi, artists whose practice looks at technology with an unusual eye, far from the cold austerity of those who use it instrumentally. The works in the exhibition use germicidal ultraviolet lamps, oxygen concentrators, biometric data collection devices and archaic divination techniques to create a bridge between technology, poetic suggestion and magical thinking. The title of the exhibition refers to the computer term for the automated extraction of information from the depths of the web, but opens up numerous possible interpretations, alluding to an excavation that is not literal but metaphorical. While Paolo Bufalini explores the depths of the oneiric world and of individual and collective memory through unusual photographic portraits, Lorenzo Lunghi presents a series of mysterious sculptural devices that act on the exhibition's infosphere, activating invisible but symbolically charged processes.
With the generous support of:
with/con:
Yumna Al-Arashi
Robin Bervini
Vladimir Miljević
Gabriele Spalluto
23 Sep - 29 Oct 2023
Vernissage:
23 Sep 2023, 18h
Il nuovo appuntamento della rassegna Un nuovo crepuscolo vede ora al centro un’esposizione collettiva che raccoglie le installazioni site specific, video e le opere concettuali di Yumna Al-Arashi, Robin Bervini, e Vladimir Miljević e Gabriele Spalluto provenienti da percorsi diversi, uniti però da una ricerca comune che tende verso le riflessioni sul genere, l’identità e l’appartenenza. I temi proposti spesso sono indagati attraverso quello che è lo sguardo esterno nei confronti di un paesaggio interiore fatto di pluralità e identità etniche e culturali.
L’ambiziosa sintesi proposta da Unseen reconstructions avviene tra luoghi geografici e paesaggi intimi. Le opere proposte sono il riflesso delle loro esperienze umane: se per Yumna Al-Arashi, Robin Bervini, Vladimir Miljević e Gabriele Spalluto questa ricerca nasce da una condizione famigliare o la riflessione è mossa dal desiderio di documentare una realtà.
Le riflessioni proposte in mostra attraversano diversi luoghi, riferendosi a tematiche famigliari, geografiche e geopolitiche. Il movimento metaforico che attraversa le loro opere è quello dei corsi d’acqua, in particolare nelle opere site specific, del fiume Maggia. Un fluire apparentemente inarrestabile, che sconfina e mescola le riflessioni sulla costruzione dell’identità – anche verso concetti, di nonluogo e tematiche politiche e ambientali. Con questa mostra negli spazi de La Rada si avrà la possibilità di entrare in contatto con narrazioni perlopiù assenti nel panorama mediatico e artistico ticinese.
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The new event of our yearly programm Un nuovo crepuscolo is a collective exhibition that brings together site-specific installations, videos and conceptual artworks designed by Yumna Al-Arashi, Robin Bervini and Vladimir Miljević and Gabriele Spalluto. Although their backgrounds are different, they share an interest in exploring themes such as gender, identity and the sense of belonging. Their investigation is led through a perspective that is external to their intimate landscapes, composed of plurality and mixed ethnic and cultural identities.
Unseen Reconstructions offers an ambitious synthesis between geographical places and intimate landscapes of the self. The artworks mirror the life experiences of the artists: Yumna Al-Arashi’s, Robin Bervini’s Vladimir Miljević’s and Gabriele Spalluto’s artistic research draw from their family status or stems from his willingness to document reality.
The reflections of the artists* in the exhibition cross different places, referring to familiar, geographical and geopolitical themes. The metaphorical movement that runs through the works is inspired by rivers, particularly in the site-specific works. The flow of the Maggia river appears to be inexorable and able to cross any border surrounding conversations on the construction of identity. Concepts, such as non-places, and political and environmental issues are also included, leading the visitor to the following questions.
La Rada’s exhibition allows us to get in touch with narratives that are mostly absent from the media and in the artistic panorama of Ticino.
with/con:
Zahrasadat Hakim
Juliette Lépineau
Phoebe-Lin Elnan
Cassiane Pfund
Jessy Razafimandimby
RM
Clara Roumégoux
Larissa Tiki Mbassi
Jacopo Valentini
11 Nov - 17 Dec 2023
Vernissage:
11 Nov 2023, 15h
Curated by:
Clara Chavan
Katia Leonelli
Vernissage e book launch: SABATO 11 NOVEMBRE 2023 dalle 15:00-21:00 a La Rada
Opening and book launch: SATURDAY 11 NOVEMBER 2023 from 15:00-21:00 at La Rada
Alle 19.00: Performance di Phoebe-Lin Elnan
At 19:00: Performance by Phoebe-Lin Elnan
Alle 20.00: Cena preparata da Zahrasadat Hakim
At 20:00: Dinner prepared by Zahrasadat Hakim
DOMENICA 12 NOVEMBRE 2023 dalle 13:00 a Spazio ELLE, SALA INCONTRO
SUNDAY 12 NOVEMBER 2023 from 13:00 at Spazio ELLE, SALA INCONTRO
Reading from the book
12.11.2023, dalle ore 13.00: lettura di Cassiane Pfund e Larissa Tiki Mbassi della pubblicazione presso sala incontro di Spazio Elle, Locarno
12.11.2023, from 13:00: reading by Cassiane Pfund and Larissa Tiki Mbassi from the publication at sala incontro in the Spazio Elle, Locarno
Orari di apertura della mostra: da venerdì a sabato, dalle 15:00 alle 19:00
e su appuntamento scrivendo a: direzione@larada.ch
Exhibition opening hours: Friday to Saturday, 15:00 to 19:00 and by appointment by writing to: direzione@larada.ch
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La mostra "Gulp" prende come punto di partenza la fenomenologia dei vari eventi che potrebbero risultare da o portare all'atto di deglutire ed il percorso per arrivarci. Che si tratti di un gag reflex, un sorso o un boccone.
Invitando cinque artisti a esporre le proprie opere nello spazio della Rada, "Gulp" assume anche la forma di una pubblicazione che coinvolge quattro artisti, estendendo la mostra su carta e nel tempo.
The exhibition “Gulp” takes as its starting point the phenomenology of the various events possibly resulting from – in the act of swallowing, and the journey to get there. Be it a gag reflex, a quick sip, or a mouthful.
Inviting five artists to show their work in the space of La Rada, “Gulp” also takes the form of a publication involving four artists, extending the exhibition onto paper and into time.