Data Mining

Data Mining

06.05 – 11.06.2023

Con / With Paolo Bufallini & Lorenzo Lunghi

Curata da / Curated by Yimei Zhang & Tommaso Gatti

Vernissage : sabato 06 maggio 2023 dalle 18:00

Vernissage : Saturday 06 May 2023 from 18:00

Orario di apertura: da venerdì a sabato dalle 15:00 alle 19:00 e su appuntamento scrivendo a: direzione@larada.ch

Opening hours: Friday to Saturday from 15:00 to 19:00 and by appointment at: direzione@larada.ch

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La rada è lieta di invitarvi al vernissage della mostra Data Mining, a cura di Yimei Zhang e Tommaso Gatti, sabato 06 maggio 2023 dalle ore 18:00. 

Data Mining è una mostra che presenta una selezione di opere di Paolo Bufalini e Lorenzo Lunghi, artisti la cui pratica guarda alla tecnologia con uno sguardo insolito, distante dal freddo rigore di chi se ne serve in maniera strumentale. Le opere in mostra si servono di luci ultraviolette a irradiazione germicida, concentratori di ossigeno, dispositivi di rilevazione di dati biometrici e tecniche arcaiche di divinazione, per creare un ponte tra tecnologia, suggestione poetica e pensiero magico. Il titolo della mostra fa riferimento al termine informatico che indica l’estrazione automatizzata di informazioni dalle profondità del web, ma apre a numerose possibili interpretazioni, alludendo a uno scavo che non è letterale, ma metaforico. Mentre Paolo Bufalini esplora le profondità del mondo onirico, e della memoria individuale e collettiva, attraverso inconsueti ritratti fotografici, Lorenzo Lunghi presenta una serie di misteriosi dispositivi scultorei che agiscono sull’infosfera della mostra, attivando processualità invisibili eppur cariche di simbologia.  

Paolo Bufalini è un scultore le cui opere si compongono prevalentemente di oggetti accostati a creare composizioni inconsuete la cui suggestività è determinata dalla capacità di agire sull’immaginazione dello spettatore a un livello pre-razionale. Nel suo lavoro ricorre a una fascinazione per la natura sfuggente, simil-magica della tecnologia. In occasione di “Data Mining”, Paolo Bufalini, espone “The Sleeper” e “The Kingdom”, recenti lavori fotografici, accanto a due sculture inedite. “The Sleeper” è la documentazione fotografica del processo attraverso il quale, servendosi di un dispositivo medicale a elettrodi, l’artista ha trasformato i dati biometrici sul sonno della propria compagna in un NFT. “The Kingdom”, è una serie di fotografie d’infanzia scattate dall’artista in un museo di scienze naturali, spillate, come reperti entomologici, all’interno di teche.

Lorenzo Lunghi è uno scultore che utilizza pratiche DYI di manomissione degli oggetti per creare opere che attingono all’immaginario mitopoietico del Web e che riflettono su forme contemporanee di tecnofobia. In occasione di Data Mining, l’artista espone alcune delle sue “Spie”, fragili e minacciose sculture in vetro simili ad artigli, e “Ultraviolette” una scultura-lampadario a radiazione germicida. Nella versione realizzata per Data Mining, le “Spie”, connesse a concentratori di ossigeno, esalano attraverso i loro tubicini minuscole quantità di ossigeno, come fossero organismi viventi, mentre “Ultraviolette” incombe sullo spettatore, come una sinistra tecnologia aliena, in attesa di svolgere il proprio lavoro notturno.  

Biografie:

Paolo Bufalini (Roma, 1994) vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.

Tra il 2016 e il 2019 ha gestito lo spazio no profit TRIPLA, di cui è stato co-fondatore. Progetti e  mostre recenti includono: beloved (personale), Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna, a cura di Condylura (2023); Land of Nod, online/IRL, a cura di Treti Galaxie (2023); MON viewing room (personale), Torino (2022); Casting the Castle III – They repeat themselves constantly, but do not create a sense of habit, Civitella Ranieri Foundation, Umbertide, a cura di Saverio Verini (2022); A paradise for smiling alligators, Mura Urbiche, Lecce (2022); Forget me not, Fabbri- Schenker Projects, Londra (2022); eve (personale), MASSIMO, Milano, a cura di Paolo Gabriotti (2021); Futuro. Arte e Società dagli anni Sessanta a domani, Gallerie d’Italia, Vicenza, a cura di Walter Guadagnini (2020); Martedì (personale), Localedue, Bologna, a cura di Gabriele Tosi (2020); Estate Autunno, State Of, Milano, a cura di Irene Angenica, Giovanni Paolin e Giacomo Pigliapoco (2019); Snoozin’ Gutssss, Neverneverland, Amsterdam, a cura di MRZB (2019); Low (personale), Adiacenze, Bologna (2018); Bello, Dimora Artica, Milano (2018); Playing Scenic, Pinacoteca Nazionale, Bologna (2017); Tirarsi Fuori, P420, Bologna (2017). Nel 2021 è tra gli artisti selezionati per la residenza d’artista Nuovo Forno del Pane presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Tra i premi ricevuti negli ultimi anni: Carapelli for Art (2022); Premio Combat (2020); Premio Acquisto Opere d’arte della regione Emilia-Romagna (2020).

Lorenzo Lunghi (Crema, 1993), vive e lavora tra Crema e Milano. Dopo la laurea triennale conseguita nel 2018 in Pittura e Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara, Bergamo, ha concluso nel 2021 il Master in Arti Visive, Work, Master Contemporary Artistic Practices, presso HEAD, Ginevra. 

I suoi lavori sono stati esposti in diversi contesti, tra cui: 

Superblast II, NAM – Not A Museum, Manifattura Tabacchi, Firenze, Italia, 2022; PLATTFORM22, Kulturhaus Palazzo, Liestal, Svizzera, 2022; Adesso no, a cura di Bruno Barsanti e Gabriele Tosi, Manifattura Tabacchi, Firenze, Italia, 2022; Mal di pancia (solo show) AN/CONTEMPORANEA, Ancona, Italia, 2021; Warum ist das Schöne so schwach, Giulietta, Zürcherstrasse 144, Basilea, Svizzera, 2021; Biennale di Monza, a cura di Daniele Astrologo Abadal, Reggia di Monza, Italia, 2021; Domani Qui Oggi, a cura di Ilaria Gianni, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2020; Exception of (not) being, a cura di Essenza Club e Rhizome Parking Garage, Online show, 2020; DEDICHE, a cura di Sonnenstube e Lumpen Station, Sonnenstube, Lugano, Svizzera, 2020; Weaving Home, Limbo off-space, Ginevra, Svizzera, 2020; BAITBALL (01) “I’ll slip an extra shrimp on the barbie for you”, a cura di Like A Little Disaster and Harlesden High Street, Palazzo San Giuseppe, Polignano a Mare, 2020; INSONNE, Sonnenstube, Lugano, Svizzera, 2019; Avviso di garanzia, a cura di Giacinto di Pietrantonio e Simone Ciglia, Fuoriuso, Pescara, 2016.

Dal 2016 al 2019 ha fatto parte del collettivo DITTO di cui citiamo le mostre: Eclissi, MACAO, Milano, 2018; Spettri (premio MAXXI), a cura di Giulia Gelmini, Villa Farinacci, Roma, 2018; Blind Date, Current, Milano, 2018. Dal 2019 cura una serie di mostre itineranti tra contesti naturali ed extra urbani, tra cui ricordiamo: Erbacce, Monza, 2020; Miraggio, Fontanile Fontanone, Farinate, 2019; FORTEZZA, Giacomq, Bergamo, 2019.

L’esposizione è parte di “Un nuovo crepuscolo“, programma espositivo de la rada 2023. Il programma annuale beneficia del sostegno di: Repubblica e Cantone Ticino Swisslos, Fondazione Pro Helvetia, Municipio di Locarno.

Si ringrazia in particolare Michele Tognetti per il costante supporto.

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La Rada is pleased to invite you to the Vernissage of the exhibition Data Mining, curated by Yimei Zhang and Tommaso Gatti, on Saturday 06 May 2023 from 6 pm.

Data Mining is an exhibition presenting a selection of works by Paolo Bufalini and Lorenzo Lunghi, artists whose practice looks at technology with an unusual eye, far from the cold austerity of those who use it instrumentally. The works in the exhibition use germicidal ultraviolet lamps, oxygen concentrators, biometric data collection devices and archaic divination techniques to create a bridge between technology, poetic suggestion and magical thinking. The title of the exhibition refers to the computer term for the automated extraction of information from the depths of the web, but opens up numerous possible interpretations, alluding to an excavation that is not literal but metaphorical. While Paolo Bufalini explores the depths of the oneiric world and of individual and collective memory through unusual photographic portraits, Lorenzo Lunghi presents a series of mysterious sculptural devices that act on the exhibition’s infosphere, activating invisible but symbolically charged processes.

Paolo Bufalini is a sculptor whose works consist mainly of objects juxtaposed to create unusual compositions whose suggestiveness is determined by their ability to act on the viewer’s imagination at a pre-rational level. In his work, he draws on his fascination with the elusive, magical nature of technology. On the occasion of ‘Data Mining’, Paolo Bufalini is exhibiting ‘The Sleeper’ and ‘The Kingdom’, recent photographic works, alongside two new sculptures. “The Sleeper” is the photographic documentation of the process by which the artist, using a medical electrode device, transformed his partner’s biometric sleep data into an NFT. “The Kingdom is a series of childhood photographs taken by the artist in a natural science museum, stapled like entomological specimens in display cases.

Lorenzo Lunghi is a sculptor who uses DYI practices of object manipulation to create works that draw on the mythopoetic imagery of the Web and reflect on contemporary forms of technophobia. For Data Mining, the artist is showing some of his ‘Spie’, fragile and menacing claw-like glass sculptures, and ‘Ultraviolette’, a germicidal lamp sculpture. In the version created for Data Mining, the ‘Spie’, connected to oxygen concentrators, exhale tiny amounts of oxygen through their tubes as if they were living organisms, while ‘Ultraviolette’ looms over the viewer like a sinister alien technology waiting to do its night job.

Biographies:

Paolo Bufalini (Rome, 1994) lives in Bologna, where he attended the Academy of Fine Arts.

Between 2016 and 2019 he ran the non-profit space TRIPLA, of which he was co-founder. Recent projects and exhibitions include: beloved (solo), Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna, curated by Condylura (2023); Land of Nod, online/IRL, curated by Treti Galaxie (2023); MON viewing room (solo), Turin (2022); Casting the Castle III – They repeat themselves constantly, but do not create a sense of habit, Civitella Ranieri Foundation, Umbertide, curated by Saverio Verini (2022); A paradise for smiling alligators, Mura Urbiche, Lecce (2022); Forget me not, Fabbri- Schenker Projects, London (2022); eve (solo show), MASSIMO, Milan, curated by Paolo Gabriotti (2021); Futuro. Arte e Società dagli anni Sessanta a domani, Gallerie d’Italia, Vicenza, curated by Walter Guadagnini (2020); Martedì (solo show), Localedue, Bologna. curated by Gabriele Tosi (2020); Estate Autunno, State Of, Milan, curated by Irene Angenica, Giovanni Paolin, Giacomo Pigliapoco (2019); Snoozin’ Gutssss, Neverneverland, Amsterdam, curated by MRZB (2019); Low (solo show), Adiacenze, Bologna (2018); Bello, Dimora Artica, Milan (2018); Playing Scenic, Pinacoteca Nazionale, Bologna (2017); Tirarsi Fuori, P420, Bologna (2017). In 2021 he is among the artists selected for the artist residency Nuovo Forno del Pane at MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Among the prizes received in recent years: Carapelli for Art (2022); Combat Prize (2020); Emilia-Romagna Region Art Purchase Prize (2020).

Lorenzo Lunghi (Crema, 1993) lives and works between Crema and Milan. After graduating in 2018 in Painting and Visual Arts at the Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara, Bergamo, he completed in 2021 the Master in Visual Arts, Work, Master Contemporary Artistic Practices, at HEAD, Geneva. 

His work has been exhibited in various contexts, including: 

Superblast II, NAM – Not A Museum, Manifattura Tabacchi, Florence, Italy, 2022; PLATTFORM22, Kulturhaus Palazzo, Liestal, Switzerland, 2022; Adesso no, curated by Bruno Barsanti and Gabriele Tosi, Manifattura Tabacchi, Florence, Italy, 2022; Mal di pancia (solo show) AN/CONTEMPORANEA, Ancona, Italy, 2021; Warum ist das Schöne so schwach, Giulietta, Zürcherstrasse 144, Basel, Switzerland, 2021; Biennale di Monza, curated by Daniele Astrologo Abadal, Reggia di Monza, Italy, 2021; Domani Qui Oggi, curated by Ilaria Gianni, Palazzo delle Esposizioni, Rome, 2020; Exception of (not) being, curated by Essenza Club and Rhizome Parking Garage, Online show, 2020; DEDICATIONS, curated by Sonnenstube and Lumpen Station, Sonnenstube, Lugano, Switzerland, 2020; Weaving Home, Limbo off-space, Geneva, Switzerland, 2020; BAITBALL (01) “I’ll slip an extra shrimp on the barbie for you”, curated by Like A Little Disaster and Harlesden High Street, Palazzo San Giuseppe, Polignano a Mare, 2020; INSONNE, Sonnenstube, Lugano, Switzerland, 2019; Avviso di garanzia, curated by Giacinto di Pietrantonio and Simone Ciglia, Fuoriuso, Pescara, 2016.

From 2016 to 2019 he was part of the DITTO collective, whose exhibitions include: Eclissi, MACAO, Milan, 2018; Spettri (MAXXI prize), curated by Giulia Gelmini, Villa Farinacci, Rome, 2018; Blind Date, Current, Milan, 2018. From 2019 he curates a series of travelling exhibitions between natural and extra-urban contexts, including: Erbacce, Monza, 2020; Miraggio, Fontanile Fontanone, Farinate, 2019; FORTEZZA, Giacomq, Bergamo, 2019.

The exhibition is part of ‘Un Nuovo Creposcolo‘, the exhibition programme of la rada 2023. The annual programme is supported by: Republic and Canton of Ticino Swisslos, Pro Helvetia Foundation, Locarno City Hall.

Special thanks to Michele Tognetti for his constant support.

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Graphic design by Joshua Althaus & Marco Buetikofer

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♡ Free entrance ♡